La circostanza puรฒ apparire incredibile e, per certi versi, fa sorridere, ma va annunciato ufficialmente che il Comune ha finalmente acquisito la proprietร formale e giuridica del Palazzo Comunale, della Torre Civica con uffici annessi, del Teatro Imperiale, del Campo Sportivo, dellโex Mattatoio e del Cimitero, soltanto lo scorso 6 febbraio 2025 in forza dellโatto di trasferimento siglato dallโAgenzia del Demanio dello Stato e dal Sindaco di Guidonia Montecelio, Mauro Lombardo.
Per comprendere questa vicenda bisogna richiamare le regole del Diritto amministrativo e la storia del Ventesimo secolo. Tutto parte dallโAtto costitutivo di Guidonia Montecelio, il Regio Decreto Legge n. 1803 del 21 ottobre 1937, che oltre a istituire il nostro nuovo Municipio autorizzava lโIstituto fascista autonomo per le case popolari a realizzare, con fondi dello Stato, i principali edifici pubblici necessari e a cederli, una volta ultimati, al nuovo Comune.
Secondo i piani, dunque, alla fine dei lavori lo Stato fascista avrebbe dovuto trasferire al Podestร di Guidonia Montecelio gli edifici realizzati dallโIstituto case popolari unitamente ai terreni sottostanti. Come noto, la storia si รจ incaricata di rendere impossibile questo epilogo.
Due anni e mezzo dopo il Decreto istitutivo del nostro Comune, infatti, lโItalia entrรฒ nella Seconda Guerra Mondiale e quando ne uscรฌ, peraltro devastata sotto ogni punto di vista, i soggetti che dovevano perfezionare il passaggio di proprietร dei beni immobili comunali non esistevano piรน.
La proprietร formale di tutti i terreni e degli edifici comunali diventรฒ della neonata Repubblica italiana e colui che avrebbe dovuto richiedere ed ottenere il trasferimento dei beni al Comune divenne il primo Sindaco della storia di Guidonia Montecelio: Pietro Tuzi.
Nรฉ lui nรฉ i suoi 22 successori, perรฒ, hanno avuto lโoccasione di farlo e cosรฌ si arriva alla paradossale situazione che giovedรฌ, con il formale passaggio di proprietร dallo Stato al Comune della proprietร di questi immobili, รจ finalmente definita.
Va poi detto che il Demanio dello Stato, per cedere le proprietร dello Stato a un Comune, deve ricevere tutte le carte in regola che certificano quei lavori della fine degli anni Trenta e la loro conclusione. Carte che, fino ad oggi, nessuno era riuscito a reperire.
Per questo, dopo un anno di lavoro del nostro settore Demanio e Patrimonio, per la prima volta รจ stata collazionata una copiosa documentazione, anche fotografica, che ha consentito allโAgenzia del Demanio dello Stato di istruire e definire il definitivo passaggio di proprietร dei nostri beni pubblici piรน significativi al Comune che giร li usa, a scopi esclusivamente pubblici, da sempre.
Lโadempimento รจ molto importante dal punto di vista simbolico, ma lo รจ ancora di piรน anche da quello pratico e amministrativo. Ad esempio, senza la titolaritร della proprietร del ex Mattatoio nellโattuale piazza del mercato di Guidonia, non si poteva chiedere il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il recupero delle aree urbane dismesse che servirebbe per la sua ristrutturazione come invece, adesso, si farร .
โL’Amministrazione ha concluso, con un atto formale, questo lungo e complesso iter amministrativo che rappresenta un passo significativo per il riconoscimento e la valorizzazione del patrimonio del nostro Comune. Il trasferimento di proprietร ci consentirร di valorizzare questi beni, garantendo la loro destinazione perpetua a uso di pubblica utilitร – ha evidenziato il Sindaco Mauro Lombardo -. Un ringraziamento particolare va all’Agenzia del Demanio, nella persona del Direttore Regionale Maria Brizzo, al personale del nostro settore Demanio e Patrimonio e a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante e altamente simbolico risultatoโ.